Autunno: quella stagione poetica e vagamente malinconica in cui ferie e vacanze sono ormai un distante ricordo, e arredare l’angolo studio torna a essere una priorità. Non importano metrature né età: uno spazio riservato e intimo, che favorisca l’efficienza e la concentrazione, è necessario per tutti.
In termini pratici, all’home office o alla zona studio in cameretta bastano pochi elementi: una scrivania, una buona illuminazione, una sedia ergonomica e un mobile contenitore. Il design sa essere furbo e versatile, e prestarsi a innumerevoli necessità. Un armadio può nascondere un piccolo scrittoio, un pratico ripiano sospeso può incastonarsi come una gemma in una parete attrezzata, un pannello divisore può isolare il nostro computer dal resto del tavolo da pranzo.
Ci hai mai pensato? Il lavoro da casa non è certo una novità. Lo “studiolo” esisteva già durante il Trecento, figlio degli scriptoria monacali del Medioevo.
Quello che Francesco Petrarca si fece costruire nella propria casa di Arquà era uno spazietto le cui dimensioni bastavano appena a garantire la concentrazione e accogliere uno scrittoio e molteplici scaffali pieni di libri. Nella Firenze quattrocentesca era celebre la stanza in cui Leon Battista Alberti si ritirava a leggere e riflettere. Con Lorenzo il Magnifico questo ambiente si fece una vera e propria Wunderkammer piena di oggetti meravigliosi come medaglie e piccole sculture: un autentico museo ante litteram, incarnazione della sete di conoscenza dell’epoca. Ancora 500 anni dopo, la Martin House di Frank Lloyd Wright a Buffalo vanta un ufficio domestico degno di uno stacanovista uomo d’affari.
Altrettanto raccolto, adiacente alla camera da letto, è lo studio della Glass House di Philip Johnson, mentre lo spazio dedicato al lavoro pensato da Charles e Ray Eames nella propria abitazione di Pacific Palisades a Los Angeles era molto più ibrido e versatile.
Oggi l’home office ha tanti volti, ma un unico fil rouge: è la soglia tra il tempo della produttività e quello dedicato al relax. Vediamo qualche idea furba per arredarlo.
Ricavare l’angolo studio in soggiorno
Se non si ha a disposizione un ambiente ad hoc, arredare un angolo studio in soggiorno è una scelta favorita dalle dimensioni normalmente ariose di questa stanza.
La funzione di ufficio non deve mai prevalere sul contesto complessivo, votato alla convivialità: un principio importante anche per mettersi alle spalle il lavoro una volta terminata la giornata.
Per questo e per favorire la concentrazione in un ambiente così “vissuto”, bisogna creare uno spazio armonioso, mantenendo la coerenza tra gli arredi delle varie aree funzionali, in termini di stile, colori e materiali.
Ma dove posizionare la scrivania nell’angolo studio nella zona giorno? Se la metratura lo consente, in uno spazio riservato: ad esempio, contro lo schienale del divano. L’ideale sarebbe schermarla con una vetrata, che garantisce anche un maggiore isolamento acustico. Per creare un po’ di privacy, in alternativa, si può scegliere una libreria divisoria o un pannello tessile.
Parete attrezzata con angolo studio
Se l’ambiente è ampio si potrà optare per una composizione a tutta parete che ricopra una porzione di muro o addirittura un muro intero, con moduli libreria che alternano vani a giorno e scomparti chiusi da ante. Esistono anche soluzioni più compatte.
Hai mai pensato a una parete attrezzata con angolo studio? Senza rinunciare alla leggerezza, ecco che il mobile TV si presta ad accogliere una mensola che funge da piano di lavoro con un pouf sotto, in palette col resto della stanza.
O ancora, sacrificando qualche scaffale, una libreria può ospitare una piccola scrivania sospesa, aiutando anche a contenere i libri e documenti necessari.
Arredare un angolo studio in camera da letto
Per crearsi il perfetto angolo studio in camera da letto, la parola chiave è discrezione. Pensare a una camera da letto e studio insieme non è immediato, considerando che la zona notte deve fungere da spazio di relax e decompressione. Eppure, molti vedono nella stanza del riposo anche un ambiente polifunzionale, un vero microcosmo in cui dedicarsi alle proprie passioni così come ai propri doveri.
Il valore aggiunto? In quest’area della casa regnano calma e silenzio.
La scrivania in camera da letto
Per non stravolgere l’atmosfera, meglio scegliere una scrivania essenziale e abbinata al resto degli arredi. Dove posizionarla? Le opzioni sono molte e dipendono dallo spazio a disposizione:
- sotto a una finestra, come nelle più romantiche immagini di poeti, scrittori e compositori
- sotto all’armadio, in un classico modello a ponte
- accanto al letto, in una libreria che funge da elemento divisore se vivi in un monolocale
- nascosta dentro all’armadio, dietro due ante richiudibili
Gli arredi a scomparsa e quelli multiuso – come l’armadio che incorpora la scrivania – sono tra le idee più amate per ottimizzare gli spazi di piccole dimensioni. Aggiungendo uno specchio, poi, il piano di lavoro si converte con facilità in angolo beauty.
Back to school, organizzare la zona studio in cameretta
Dove organizzare la zona studio in cameretta? La scelta è vincolata ai metri quadri e alla disposizione delle finestre, ma in generale è possibile optare per una zona compiti ai piedi o al lato del letto, con la scrivania parallela alla parete o direzionata verso il centro della stanza.
Se lo spazio è poco, la soluzione ottimale è una scrivania sotto al letto a soppalco o all’armadio a ponte, utile anche a delimitare l’area studio da quella consacrata al gioco e al relax.
Ciò che conta è porre il piano in modo da ricevere un’adeguata illuminazione naturale: non solo per non affaticare gli occhi, ma anche per tenere la mente attiva. Inoltre, bisognerà pensare a una capiente libreria dove impilare i libri di scuola e a una cassettiera destinata a penne, matite e quaderni.
La scrivania dovrebbe essere alta 72-78 cm, profonda almeno 60 cm e lunga da 80 cm in su. Più ampio è il piano, più spazio ci sarà per avere a disposizione l’indispensabile computer e poter tenere aperti libri e quaderni durante l’ora dei compiti.
Sedie per scrivania cameretta
Le sessioni di studio sono faticose: ecco perché per arredare un angolo studio è cruciale scegliere una sedia ergonomica, in grado di garantire il massimo comfort e sostegno.
La seduta giusta deve permettere di toccare con i piedi per terra. Inoltre, il piano della scrivania deve essere di circa 30cm più alto rispetto alla seduta.
Per accompagnare i ragazzini nella crescita, una sedia imbottita con altezza regolabile è sicuramente l’opzione migliore; un modello con ruote permetterà di spostarsi agevolmente e raggiungere ogni angolo della scrivania o anche le mensole della libreria. Se i figli sono grandi, andrà benissimo una seduta ad altezza fissa, che potrà essere personalizzata con un comodo cuscino colorato.
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